In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Domani, giovedì 23 maggio, sciopero nazionale dei porti. A Genova presidio e corteo dei lavoratori

porto genovaGenova, 22-05-2019: In riferimento alla decisione delle segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti di indire uno sciopero di 24 ore a livello nazionale, le scriventi Segreterie ribadiscono che il contratto collettivo nazionale di lavoro dei porti ha un ruolo fondamentale in termini di equità

 sociale e per ciò che attiene la sostenibilità e capacità competitiva del settore, in armonia con le altre previsioni contenute dall’ordinamento giuridico nazionale, rappresenta un valore insostituibile di regolazione.

La validità dell’intuizione delle parti stipulanti di dotare la riforma portuale del 1994 di un Ccnl unico di settore ha trovato, nel lungo periodo, le risposte positive di stabilità sociale, economica e sviluppo che conseguentemente si è realizzato. Inoltre i lavoratori sono stanchi di essere presi in giro e dicono basta all’autoproduzione delle operazioni portuali che crea dumping nel lavoro portuale e grave rischio per la sicurezza, specialmente dei lavoratori marittimi adibiti a tali mansioni.

La fase di stallo in cui è finita, lo scorso 12 aprile, la trattativa per il rinnovo del Ccnl dei porti a causa delle rilevanti indisponibilità datoriali su temi quali la difesa del fattore lavoro e le sue peculiarità, assume un carattere di pesante gravità e crea un livello di preoccupazione delle scriventi Segreterie sindacali molto alto che, inevitabilmente, apre una stagione conflittuale di pari entità. Rimarchiamo anche, per le aziende che non applicano il contratto dei porti, che la legge 84/94 non mette dubbi sul rispetto delle condizioni economiche e normative che non devono essere peggiori e quindi e’ necessario rinnovare anche gli altri contratti in scadenza come quello dell’armamento. Inoltre il continuo tentativo di rimandare l’applicazione dell’art. 15 bis per i lavoratori delle compagnie portuali rischia di mettere a serio rischio la continuità aziendale ed i posti di lavoro.

Per queste ragioni Filt-Cgil, Fit-Cisl ed Uiltrasporti proclamano lo sciopero di 24 ore dalle ore 24.00 alle 23.59 per il giorno 23 maggio 2019 dalle ore 06.00 alle ore 19.30 si terranno i presidi ai varchi e alle ore 10 partirà un corteo da Ponte Etiopia verso palazzo san Giorgio

Filt Cgil Fit Cisl Uil trasporti Genova

Stampa Email