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Cgil, Cisl e Uil ricordano Ivo Chiesa e i cinque giorni al porto

Cinque giorni al portoIl 22 dicembre 1920 nasceva a Genova Ivo Chiesa giornalista, commediografo e direttore del teatro della Corte dal 1955 al 2000. A cent’anni dalla nascita la sua città e il suo teatro lo celebrano con una serie di eventi culturali. Anche Cgil Cisl Uil partecipano a queste iniziative con una serie di eventi pubblici e la ristampa del volume

“Cinque giorni al porto”. Tra gli eventi pubblici si segnala la tavola rotonda di venerdì 17 gennaio alle ore 17.00 dal titolo “Cinquant’anni dopo: riflessioni sullo spettacolo, la Città e il suo Porto” che si terrà presso la sala del Teatro della Corte in piazza Borgo Pila 42 e alla quale parteciperanno i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil Maurizio Landini Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. In questa occasione sarà distribuita la ristampa del volume “Cinque giorni al porto” contenente la sceneggiatura della rappresentazione teatrale di Vico Faggi e Luigi Squarzina che Chiesa mise in scena nel 1969 e nella quale si ripercorrono gli avvenimenti vissuti a Genova tra il 19 ed il 23 dicembre 1900, quando prima operai e portuali, poi le altre categorie di lavoratori insorsero condotte da Lodovico Calda e Pietro Chiesa, contro la decisione del Prefetto, con l’avallo del Governo, di chiudere l’allora Camera del Lavoro, sede sindacale e luogo fisico di rappresentanza e ricomposizione della frammentazione degli interessi del lavoro, anche attraverso l’aggregazione delle differenti culture politiche ottocentesche. Fu il primo sciopero generale cittadino della storia d’Italia e le sue conseguenze si estesero ben oltre la città di Genova arrivando sino in Parlamento, provocando la caduta del Governo Saracco.

Alla base della protesta di quei giorni vi fu la rabbia contro la prevaricazione dei diritti e la difesa della libertà: per i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil Liguria Federico Vesigna, Luca Maestripieri e Mario Ghini “ricordarli oggi non significa solo conservarne la memoria, ma trasmettere quei valori, tutt’oggi attuali, alle giovani generazioni". L’attualità del messaggio di quella lotta organizzata e corale si ritrova oggi nel ruolo svolto dal sindacato confederale, che cerca di trovare una sintesi di fronte al lavoro che manca e a quello che c’è, che è sempre più frammentato e incerto”. Il testo teatrale inoltre tratta anche un altro tema molto attuale, ossia quello dell’immigrazione. Nel testo infatti vengono riportate le condizioni degli italiani che partivano per il nuovo mondo dal porto di Genova per sfuggire alla miseria e alla ricerca di un riscatto sociale, condizioni che non sono poi così diverse dall’immigrazione in atto nel nuovo millennio.

La tavola rotonda sarà preceduta dall'inaugurazione della mostra fotografica dal titolo “Un esempio italiano di teatro-documento” che sarà inaugurata alle ore 16,00 presso il foyer del teatro.

Un secondo evento pubblico dal titolo “Il porto, la società, il teatro: ieri e oggi” si terrà il giorno giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 17 presso la Compagni Unica in piazzale San Benigno 1, dove tra gli altri saranno presenti i segretari generali di Cgil e Cisl Genova Igor Magni, Marco Granara e il segretario generale Uil Genova e Liguria Mario Ghini. Tutti gli eventi, nel corso dei quali sarà proiettata una sintesi del video dello spettacolo del ’69, sono patrocinati dal Comune di Genova e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria.

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