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CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Cisl e Cisl FP La Spezia: “Mancano almeno mille unità civili, troppe incertezze sull’Arsenale della Spezia: ok a sinergie col privato ma il controllo resti pubblico”

volpiLa Spezia, 21 gennaio 2025 - “Come Cisl e Cisl FP da tempo abbiamo evidenziato le criticità che da anni affliggono la base navale spezzina come il progressivo decadimento della struttura e la perdita di personale ed il loro relativo know how. Nell’anno appena trascorso e nel 2025 sono previsti un gran numero di pensionamenti: oggi sono circa un migliaio i lavoratori civili della base e ne andranno via complessivamente 400/500 entro 2025, a fronte di poche unità in entrata. Vogliamo con questo grido d’allarme riattivare con forza il confronto di questo territorio da sempre condizionato dalla presenza della marina, in termini positivi, inevitabilmente con il Ministero della Difesa, con il supporto del Sindaco, del Presidente della Regione, e dei Parlamentari”, spiegano in una nota Antonio Carro (Responsabile Cisl La Spezia), Franco Volpi (Segretario Cisl FP La Spezia) e Carlo Pietrelli (Coordinatore Cisl FP La Spezia). Da parte del sindacato arriva poi una denuncia: “Al fine di mettere a terra tutti gli elementi per un piano emergenziale per un concreto e definitivo rilancio della base navale, come più volte promesso e mai messo in pratica se non in maniera parziale. Vorremmo inoltre capire le caratteristiche del piano industriale di sviluppo della base, anche in relazione alla dichiarazione del giugno scorso del ministro Crosetto e quale saranno appunto gli investimenti in termine di struttura e personale. Dall’ultimo incontro avvenuto lo scorso anno con il Capo di Stato Maggiore Credendino abbiamo avuto conferma che a livello nazionale sono 5000 le unità civili mancanti, delle quali un migliaio da destinare all’indotto della Difesa Spezzina, necessarie ad espletare le funzioni quotidiane mancanti. Ribadiamo la nostra non contrarietà a sinergie con il privato, ma a condizione che il controllo e la programmazione rimanga pubblico e che si escluda la logica del ricorso all’appalto e subappalto al massimo ribasso”, concludono.

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Zane (Fit Cisl): “Ingresso Amiu in biodigestore di Imperia: operazione senza il minimo senso. Qualcuno si ricordi gli interventi da fare a Genova che sono in stand by da anni”

466010 10151328887586887 1471884810 oImperia, 20 dicembre 2024 - “Siamo rimasti sorpresi e addirittura stupefatti rispetto alla notizia dell’ingresso di Amiu nella società che costruirà il biodigestore ad Imperia. Siamo favorevoli alla regionalizzazione dell’azienda ma prima completiamo gli interventi che sono in essere a Genova: stiamo aspettando la costruzione del TMB da tre anni a Scarpino giusto per fare un esempio. E poi rispetto ad un’operazione impegnativa anche dal punto di vista economico come quella di Imperia mi sarei aspettato una condivisione con i lavoratori: come Fit Cisl siamo il primo sindacato, abbiamo appena vinto le RSU. Non pretendiamo nulla ma chiediamo un minimo di decenza nelle relazioni sindacali. Il territorio imperiese ha bisogno urgente di impianti ed è giusto che si intervenga , ma prima cerchiamo di dare risposte a Genova dove ci sono tanti progetti rimasti senza una soluzione concreta. E’ stata da parte dell’azienda un’operazione senza alcun senso e ci rammarica avere scoperto tutto attraverso gli organi di stampa”, spiega Umberto Zane, responsabile FIT Cisl Liguria del comparto Igiene Ambientale

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Sicurezza, Maestripieri (Cisl Liguria) e Scognamillo (Fit Cisl Liguria): “Basta demagogia sulla pelle dei lavoratori. La Cisl parteciperà solo a tavoli con risorse da investire”

maestripiericongressoGenova, 19 dicembre - “Non accettiamo più il giochino della moltiplicazione dei tavoli per mettersi la coscienza a posto. L’ennesima tragedia sul lavoro avvenuta ieri nel porto di Genova dovrebbe insegnare a tutti, anche a chi ha il privilegio e la responsabilità di rappresentare i cittadini, che è inaccettabile fare demagogia sulla pelle dei lavoratori. Per questo motivo la Cisl e la Fit Liguria dicono basta: siamo pronti a partecipare a tavoli veri, diretti e soprattutto concreti, con interlocutori che mettono sul piatto risorse da investire nella sicurezza. Il dialogo può esserci solo con la garanzia che si aumentino gli ispettori nei porti e nei cantieri, si implementino le ore a disposizione degli RLS di sito che adesso invece hanno un monte ore utile semplicemente ridicolo, si adottino provvedimenti che davvero tutelino i lavoratori. Se il presidente della Regione Bucci e l’assessore Nicolò preferiscono altre strade, la Cisl non ci sarà”, spiegano il segretario generale Cisl Liguria Luca Maestripieri e il segretario generale Fit Cisl Liguria Mauro Scognamillo.

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Vendita Piaggio,Venzano (Fim Cisl): “Il Ministero ci convochi subito e vogliamo vedere piano industriale del nuovo acquirente”

Piaggio AeroGenova, 27 dicembre 2024 -  "Prendiamo atto della comunicazione da parte del Mimit che ha scelto la proposta ritenuta più convincente. E’ punto di partenza e non di arrivo dopo un’attesa che dura dal dicembre 2018 quando è iniziata la fase di commissariamento. Adesso entriamo nel vivo e auspichiamo che la valutazione del Mimit corrisponda, al di là dei comunicati stampa, a quei parametri che come FIM Cisl Liguria avevamo considerato strategici come la piena tutela occupazionale, la continuità dei siti produttivi di Villanova d’Albenga e Genova, con il mantenimento degli asset produttivi e la disponibilità a forti investimenti nelle risorse umane e nella ricerca per rilanciare un’azienda strategica che nel corso degli anni ha perso professionalità di alto profilo. Auspichiamo che l’azienda scelta abbia tutte le potenzialità per un piano industriale che sappia dare un futuro a lunga scadenza. Ci sarà da valutare anche la questione poi della Golden Power. Questo annuncio deve essere un segnale positivo ma adesso ci aspettiamo in tempi rapidi una convocazione al ministero per avere un confronto diretto con il governo e con l’azienda per interloquire direttamente e capire quali sono le strategie. Bene i comunicati stampa positivi, ma vogliamo vedere e approfondire il piano industriale che è stato presentato. Dopo sei anni di attesa, gli annunci non sono più sufficienti’’, spiega Christian Venzano, segretario generale FIM Cisl Liguria

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Accordo tra il Consolato Generale dell’Ecuador e il Patronato INAS – CISL della Liguria per l’assistenza su tutte le pratiche socio-previdenziali. Bottaro: “A Genova ci sono oltre 15mila ecuadoriani, sono in aumento le richieste di ricongiungimenti famili

PHOTO 2024 12 11 13 11 48 1Genova, 12 dicembre 2024 - Firmato un accordo in materia di assistenza per tutte le pratiche socio-previdenziali tra il Consolato Generale dell’Ecuador a Genova e il patronato INAS-CISL della Liguria . L’accordo è stato sottoscritto alla presenza di Gabriela Sommerfeld, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica dell’Ecuador, e dell’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Esteban Moscoso. Hanno firmato l’accordo il Console Generale Ministro Oscar Izquierdo e il direttore regionale dell’INAS-CISL della Liguria Nicola Bottaro. Questo accordo è il risultato di un impegno congiunto del Ministero degli Affari Esteri e della Mobilità Umana dell’Ecuador, che mira ad ampliare i servizi consolari all’estero e a garantire l’accesso dei cittadini ecuadoriani alle pratiche necessarie per tutela dei diritti socio-previdenziali, delle prestazioni in materia di sicurezza sociale e di immigrazione. “A Genova c’è la comunità ecuadoriana più grande d’Italia con 15mila persone e tantissimi si stanno informando anche per le pratiche di ricongiungimento familiare per far arrivare le loro famiglie in Italia. Ci sarà uno sportello dedicato presso la sede del Consolato il primo lunedì del mese e tutti i martedì nella nostra sede in piazza Campetto saremo a disposizione per ogni informazione”, spiega Bottaro.

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