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CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

PRIMO PIANO

Piaggio Aero, Venzano (FIM Cisl Liguria): “Dai commissari segnali rassicuranti, quando saranno esaminate le proposte il Ministro Urso coinvolga le organizzazioni sindacali”

Piaggio AeroSavona, 10 settembre - A Savona incontro tra le organizzazioni sindacali, le RSU Villanova d’Albenga e Genova, RSA Piaggio Aviation con la Struttura Commissariale di Piaggio AeroSpace c/o Unione Industriali a Savona. “Dopo la proroga del bando di vendita, i cui termini sono scaduti il 2 settembre, ci siamo incontrati per avere informazioni sulla la presentazione delle manifestazioni di interesse per l’acquisizione di Piaggio. I Commissari hanno spiegato che sono pervenute diverse manifestazioni, e ci sono soggetti importanti con cui stanno trattando sia per le condizioni di piano industriale e sia di solidità finanziaria, a seguito della verifica, quelle ritenute migliori saranno inoltrate al Ministero per essere valutate ed arrivare ad una decisione finale”, spiega Christian Venzano, segretario generale della FIM Cisl Liguria:"I Commissari ci hanno riferito che questo processo dovrebbe vedere la chiusura della data Room per i nuovi soggetti in data 10 ottobre prossimo, per poi arrivare al termine della formulazione delle offerte vincolanti, presumibilmente e con l’auspicio, alla fine del mese di ottobre. Questo interesse per Piaggio Aero ci fa ben sperare per uscire dall’amministrazione straordinaria e poter così rilanciare un’Azienda importante e strategica per la Liguria e per l’intero paese che ha saputo percorrere un’amministrazione straordinaria senza utilizzo di ammortizzatori sociali e con ancora 500 milioni di portafoglio ordini ed altri in arrivo. Rimarchiamo la necessità di investimenti su ricerca e sviluppo, su mantenimento delle professionalita’ al fine di traguardare lo sviluppo di processi e di prodotti, garantendo continuita’ produttiva ed occupazionale. Altresi’ sottolineiamo la necessità di accelerare le tempistiche della vendita come già detto in precedenza, per fermare la fuoriuscita di personale qualificato, che e’ il vero patrimonio dell’azienda. Come FIM CISL apprendiamo positivamente queste notizie ma con la giusta attenzione perché vogliamo che le parole si trasformino in fatti positivi, per questo riteniamo importante proseguire con l’incontro che avremo in Regione per iniziare a definire i passi successivi, per poi andare a Roma al MIMIT ed avere quelle garanzie definitive attese da troppo tempo dalle lavoratrici e dai lavoratori. Ora ci aspettiamo che il Governo, da un lato si prenda la responsabilità’ di seguire in maniera attiva le trattative di vendite e, dall’altro coinvolga le organizzazioni sindacali nelle fasi decisive della vendita per poter dare il nostro contributo nel definire il rilancio di Piaggio AeroSpace nel rispetto degli impegni presi dal Ministro Urso nell’incontro avuto a Genova il 9 Marzo scorso”, conclude Venzano.

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Autobus, proclamato sciopero nazionale di 8 ore per lunedì 9 settembre 2024: le motivazioni e le modalità dello sciopero in Liguria

amtGenova, 6 settembre -  Le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per lunedì 9 settembre 2024 che interesserà il trasporto pubblico locale. In seguito all’ultimo sciopero di 4 ore che si è tenuto il 18 luglio e dopo mesi di trattative purtroppo non si è ancora giunti a una soluzione soddisfacente per le lavoratrici e i lavoratori del comparto che chiedono il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Nello specifico, dopo lo sciopero del 18 luglio non è seguita nessuna convocazione né da parte delle istituzioni né dalle parti datoriali. Parti datoriali che, secondo i sindacati, hanno assunto posizioni inaccettabili riguardo le istanze promosse dalle lavoratrici e dai lavoratori. Tra le richieste l’adozione di misure concrete per la sicurezza del personale viaggiante e il potenziamento degli organici aziendali. La carenza di personale sta portando al taglio del servizio nei vari territori. Tra le motivazioni della fuga dal Tpl c'è una questione di salari bassi. Per questi motivi è stata proclamata una seconda azione di sciopero nazionale di 8 ore per lunedì 9 settembre 2024.

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Presidio con volantinaggio davanti a Iren. Sindacati “il colosso lascia casa un apprendista padre di famiglia”

IRENGenova, 6 settembre  - Presidio con volantinaggio questa mattina dei lavoratori Iren contro il mancato rinnovo del contratto di apprendistato ingiustificato e discriminatorio di un lavoratore di Ireti Acqua. La motivazione fornita dall'azienda, basata semplicemente sul fatto che finito il periodo di formazione si possa estinguere il rapporto lavorativo senza una motivazione reale, rappresenta un chiaro abuso dei diritti dei lavoratori e un tentativo inaccettabile di mascherare altre questioni sotto una giustificazione ambigua e non supportata da fatti concreti. “Licenziare” un apprendista per motivi non meglio specificati non solo va contro la natura stessa dell'apprendistato, ma viola anche i principi di equità e giustizia sul posto di lavoro. Filctem Femca Uiltec richiedono con urgenza il reintegro immediato del lavoratore, nonché l'apertura di un tavolo di confronto per discutere delle condizioni di lavoro all'interno dell'azienda e prevenire futuri abusi, spiegano le Rsu Filctem Femca Uiltec Iren

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Dimissioni di Toti, Maestripieri (Cisl Liguria): “Al centro del dibattito politico sia il futuro della Liguria”

452916466 784169680548268 8202569432260323907 nGenova, 27 luglio - “Apprendiamo la notizia delle dimissioni di Giovanni Toti dalla carica, già sospesa, di presidente della Regione Liguria. Senza entrare nel merito dell'inchiesta giudiziaria in corso, non avendone né titolo né competenza, la Cisl auspica che la Regione possa ritrovare in tempi ragionevoli una guida solida e con la giusta visione di crescita e sviluppo. Ci appelliamo, in questo senso, a tutte le forze politiche affinché si riporti al centro del dibattito pubblico il futuro del territorio. Lavoro, sanità, infrastrutture, benessere delle persone, opportunità di crescita per le nuove generazioni: sono questi i temi che devono tornare ad animare l'agenda politica ligure in vista del prossimo appuntamento elettorale

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Taglio dei pini, Filctem Femca Uiltec: “Il comune di Genova intervenga per difendere per tutelare la sua azienda’’

Comune GenovaGenova, 23 agosto  -" Leggiamo con preoccupazione l’articolo riguardante il taglio dei pini di via Thaon di Revel. Premesso che come organizzazioni sindacali Filctem Femca Uiltec che segue Aster da vicino, non nutriamo alcun dubbio sulla professionalità di tecnici ed operai dell’azienda, da ciò consegue che quanto deciso, cioè il taglio degli alberi, sia una scelta dolorosa ma ineludibile per la salvaguardia della pubblica incolumità. Semmai preoccupa la presa di posizione di WWF Genova che chiede la revoca della gestione del verde ad Aster. Un’affermazione priva di concretezza, nella più completa disconoscenza di contratti in essere ma soprattutto dell’alta professionalità degli operatori di Aster. Chiediamo una ferma presa di posizione da parte della Civica Amministrazione a tutela dell’immagine della sua Azienda affinché sia chiaro che non esistono processi in atto finalizzati a togliere un ulteriore pezzo di lavoro ad Aster, eventualità che sarebbe da noi contrastata con ogni mezzo. Stupisce il silenzio ad oggi rilevabile da parte di Aster; sarebbe stato doveroso che la stessa avesse difeso con forza la professionalità dei propri dipendenti. Giudichiamo negativamente l’assenza di una presa di posizione da parte della Direzione aziendale, che si inserisce, in continuità, nel periodo più basso delle relazioni sindacali in azienda di questi ultimi anni", spiegano Filctem Femca Uiltec

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Sanità, Maestripieri (Cisl Liguria): «Nessuna certezza sulle aperture delle 32 case e 11 ospedali di comunità, di cui 13 case e un ospedale previste entro il 2024. Servono migliaia di assunzioni di personale sanitario altrimenti saranno scatole vuote»

maestripiericongressoGenova, 23 luglio - «Malgrado le precise indicazioni del Piano Socio Sanitario 2023-2025 e le rassicurazioni dei mesi scorsi, sulla realizzazione di 13 case e un ospedale di comunità entro la fine del 2024 in tutta la Liguria è calato un preoccupante silenzio: sono passati diversi mesi dall’ultimo incontro ma da allora non abbiamo saputo più nulla. Entro il 2026 complessivamente devono essere operative 32 case e 11 ospedali di comunità. Ma le aperture non bastano: il rischio è anche che restino scatole vuote. C’è la necessità di assumere personale sanitario per renderle operative perché possano davvero diventare uno strumento a supporto della comunità ligure”. Lo denuncia il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri. «Secondo il documento di programmazione delle attività ospedaliere dovrebbero essere consegnate entro la fine del 2024 complessivamente 14 strutture, 13 case e un ospedale di comunità - prosegue Maestripieri, ma siamo ormai a metà luglio e non risultano né atti concreti né notizie circostanziate che possano fornire rassicurazioni a proposito del rispetto della data promessa». «Inoltre - denuncia ancora il segretario generale Cisl Liguria - all’orizzonte non ci sono notizie sul percorso che porterà alle assunzioni del personale sanitario: parliamo di alcune migliaia di figure professionali altrimenti ci ritroveremo soltanto semplici contenitori dal gradevole aspetto, ma senza alcun tipo di utilità». «Le case di comunità, lo ricordiamo, rappresentano il punto di integrazione con i Servizi Sociali del territorio, coi servizi per la Salute Mentale, le dipendenze patologiche e con la neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza. Per decine di migliaia di persone possono rappresentare l’unica alternativa alla rinuncia alle cure. Lo stesso ragionamento vale per gli ospedali di comunità che, nei piani della Regione, dovrebbero garantire interventi sanitari a bassa intensità clinica in modo particolare a pazienti con deficit funzionali o cronici. Che fine hanno fatto questi progetti? A che punto sono i lavori o la loro assegnazione? Sono domande alle quali i cittadini hanno diritto a una rapida e sicura risposta» conclude Maestripieri.

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