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CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

PRIMO PIANO

Sciopero dei lavoratori della sanità privata, presidio davanti alla Prefettura di Genova

SANITAPRIVATACISLFPGenova, 23 settembre 2024. Questa mattina davanti alla prefettura di Genova i dipendenti della sanità privata hanno tenuto un presidio di protesta nell’ambito dello sciopero nazionale per l’intero turno proclamato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. “Siamo stanchi di aspettare”, questo il grido degli oltre 200mila lavoratrici e lavoratori che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris rsa, contratti entrambi scaduti da troppo tempo. Precedentemente sono stati firmati due accordi temporanei (Aris rsa, Aiop rsa) per unificare i salari e permettere la firma di un nuovo contratto unico per le Rsa, bloccato da più di 12 anni per dipendenti e professionisti. Il contratto sanità privata Aris Aiop è stato rinnovato nel 2020 dopo 14 anni di blocco della contrattazione, ma si riferisce solamente al triennio 2016-2018. “Una vicenda paradossale” – commentano i sindacati a margine del ricevimento con il prefetto di Genova – “vogliamo ricordare e sottolineare che queste sono le stesse persone che solo pochi anni fa, all’apice dell’emergenza Covid 19, venivano definite “eroi”, garantendo con la propria presenza l’assistenza continua a chi ne aveva bisogno”. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto più volte l’apertura di due tavoli senza però avere alcun riscontro in merito: senza risposte immediate la mobilitazione prosegue su tutto il territorio nazionale.

 

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Maestripieri (CISL): "Calo degli occupati detta le priorità dell’agenda della nuova giunta regionale"

maestripieri17maggioGenova, 14 settembre - “Il calo dell’occupazione in Liguria, dopo tre anni di crescita continua, impone un ragionamento sulle misure da attuare per invertire la tendenza e che dovranno essere al primo punto dell’agenda nuova giunta regionale. In maggiore difficoltà sono i settori che ricorrono più spesso al lavoro precario, spesso al limite della legalità, sono quelli che necessitano di un monitoraggio più attento e costante e di misure che facilitino la stabilizzazione. Bisogna evitare inutili contrapposizioni tra diversi settori economici del nostro territorio evitando facili semplificazioni, indicando come necessità una politica di stimolo diretto alla crescita e nel contempo un adeguamento della filiera dell’istruzione e della formazione per far sì che la scarsità di competenze non freni la crescita economica”, spiega Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria

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Sommariva lascia l’Adsp, Carro (Cisl La Spezia): “Subito una guida autorevole, tanti i progetti avanzati nel nostro porto”

laspezia 1150x500La Spezia, 10 settembre - “Prendiamo atto della decisione di Mario Sommariva di dare le dimissioni inaspettate e lasciare il porto della Spezia senza una guida in un momento storico straordinariamente importante. Il nostro scalo ha in agenda diversi interventi da completare che possono segnare il futuro per il prossimo decennio. Auspichiamo che i progetti e le realizzazioni di ampliamento del nostro porto commerciale compreso la nuova stazione croceristica vadano avanti in continuità senza intoppi rispetto al cronoprogramma già previsto. Serve ora con estrema velocità un nuovo presidente con pieni poteri che possa portare avanti e completare la progettualità avviata. Chiediamo quindi che si faccia in fretta per non rischiare di vanificare il grande lavoro già fatto”, spiega Antonio Carro, responsabile Cisl La Spezia

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Autobus, proclamato sciopero nazionale di 8 ore per lunedì 9 settembre 2024: le motivazioni e le modalità dello sciopero in Liguria

amtGenova, 6 settembre -  Le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per lunedì 9 settembre 2024 che interesserà il trasporto pubblico locale. In seguito all’ultimo sciopero di 4 ore che si è tenuto il 18 luglio e dopo mesi di trattative purtroppo non si è ancora giunti a una soluzione soddisfacente per le lavoratrici e i lavoratori del comparto che chiedono il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Nello specifico, dopo lo sciopero del 18 luglio non è seguita nessuna convocazione né da parte delle istituzioni né dalle parti datoriali. Parti datoriali che, secondo i sindacati, hanno assunto posizioni inaccettabili riguardo le istanze promosse dalle lavoratrici e dai lavoratori. Tra le richieste l’adozione di misure concrete per la sicurezza del personale viaggiante e il potenziamento degli organici aziendali. La carenza di personale sta portando al taglio del servizio nei vari territori. Tra le motivazioni della fuga dal Tpl c'è una questione di salari bassi. Per questi motivi è stata proclamata una seconda azione di sciopero nazionale di 8 ore per lunedì 9 settembre 2024.

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Piaggio Aero, Venzano (FIM Cisl Liguria): “Dai commissari segnali rassicuranti, quando saranno esaminate le proposte il Ministro Urso coinvolga le organizzazioni sindacali”

Piaggio AeroSavona, 10 settembre - A Savona incontro tra le organizzazioni sindacali, le RSU Villanova d’Albenga e Genova, RSA Piaggio Aviation con la Struttura Commissariale di Piaggio AeroSpace c/o Unione Industriali a Savona. “Dopo la proroga del bando di vendita, i cui termini sono scaduti il 2 settembre, ci siamo incontrati per avere informazioni sulla la presentazione delle manifestazioni di interesse per l’acquisizione di Piaggio. I Commissari hanno spiegato che sono pervenute diverse manifestazioni, e ci sono soggetti importanti con cui stanno trattando sia per le condizioni di piano industriale e sia di solidità finanziaria, a seguito della verifica, quelle ritenute migliori saranno inoltrate al Ministero per essere valutate ed arrivare ad una decisione finale”, spiega Christian Venzano, segretario generale della FIM Cisl Liguria:"I Commissari ci hanno riferito che questo processo dovrebbe vedere la chiusura della data Room per i nuovi soggetti in data 10 ottobre prossimo, per poi arrivare al termine della formulazione delle offerte vincolanti, presumibilmente e con l’auspicio, alla fine del mese di ottobre. Questo interesse per Piaggio Aero ci fa ben sperare per uscire dall’amministrazione straordinaria e poter così rilanciare un’Azienda importante e strategica per la Liguria e per l’intero paese che ha saputo percorrere un’amministrazione straordinaria senza utilizzo di ammortizzatori sociali e con ancora 500 milioni di portafoglio ordini ed altri in arrivo. Rimarchiamo la necessità di investimenti su ricerca e sviluppo, su mantenimento delle professionalita’ al fine di traguardare lo sviluppo di processi e di prodotti, garantendo continuita’ produttiva ed occupazionale. Altresi’ sottolineiamo la necessità di accelerare le tempistiche della vendita come già detto in precedenza, per fermare la fuoriuscita di personale qualificato, che e’ il vero patrimonio dell’azienda. Come FIM CISL apprendiamo positivamente queste notizie ma con la giusta attenzione perché vogliamo che le parole si trasformino in fatti positivi, per questo riteniamo importante proseguire con l’incontro che avremo in Regione per iniziare a definire i passi successivi, per poi andare a Roma al MIMIT ed avere quelle garanzie definitive attese da troppo tempo dalle lavoratrici e dai lavoratori. Ora ci aspettiamo che il Governo, da un lato si prenda la responsabilità’ di seguire in maniera attiva le trattative di vendite e, dall’altro coinvolga le organizzazioni sindacali nelle fasi decisive della vendita per poter dare il nostro contributo nel definire il rilancio di Piaggio AeroSpace nel rispetto degli impegni presi dal Ministro Urso nell’incontro avuto a Genova il 9 Marzo scorso”, conclude Venzano.

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Presidio con volantinaggio davanti a Iren. Sindacati “il colosso lascia casa un apprendista padre di famiglia”

IRENGenova, 6 settembre  - Presidio con volantinaggio questa mattina dei lavoratori Iren contro il mancato rinnovo del contratto di apprendistato ingiustificato e discriminatorio di un lavoratore di Ireti Acqua. La motivazione fornita dall'azienda, basata semplicemente sul fatto che finito il periodo di formazione si possa estinguere il rapporto lavorativo senza una motivazione reale, rappresenta un chiaro abuso dei diritti dei lavoratori e un tentativo inaccettabile di mascherare altre questioni sotto una giustificazione ambigua e non supportata da fatti concreti. “Licenziare” un apprendista per motivi non meglio specificati non solo va contro la natura stessa dell'apprendistato, ma viola anche i principi di equità e giustizia sul posto di lavoro. Filctem Femca Uiltec richiedono con urgenza il reintegro immediato del lavoratore, nonché l'apertura di un tavolo di confronto per discutere delle condizioni di lavoro all'interno dell'azienda e prevenire futuri abusi, spiegano le Rsu Filctem Femca Uiltec Iren

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