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    Website Tesseramento CISL 2023

    La Cisl Liguria ribadisce il proprio sostegno alle iniziative di pace e solidarietà per il popolo ucraino. Nelle nostre sedi in Liguria esposte bandiere della Pace e dell’Ucraina il 24 e 25 febbraio. 

    IMG 9175Genova, 21 Febbraio 2023: La Cisl Liguria ribadisce il proprio sostegno alle iniziative di pace e solidarietà nei confronti del popolo ucraino in programma questa settimana a distanza di un anno dall’invasione della Russia all’Ucraina. Un impegno che prosegue in continuità con le ragioni della mobilitazione dello scorso 5 novembre con la manifestazione a Roma. Come Cisl ci siamo già adoperati e continueremo a farlo anche in futuro per aiutare concretamente il popolo ucraino. E anche nelle nostre sedi in tutta la Regione, così come accadrà nel resto dell’Italia, la Cisl esporrà le bandiere dell’Ucraina e della Pace il 24 e il 25 febbraio: vogliamo dire no alla guerra e ribadire la nostra totale solidarietà al popolo ucraino, tragicamente colpito dall’aggressione russa.

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    Servizi al collasso, CISL Funzione Pubblica Liguria: “Da mercoledì a Genova non sarà possibile garantire l’apertura dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Pronti a scendere in piazza”

    FP asiliGenova, 20 Febbraio 2023: Carenza di organico cronica e sostituzione del personale insufficiente: serve dignità per le lavoratrici e i lavoratori del servizio scolastico comunale 0/6, per i nidi e le scuole dell’infanzia di Genova. Una situazione che ha portato al collasso i servizi educativi 0/6 del Comune di Genova. La denuncia arriva dalla segreteria regionale della CISL Funzione Pubblica Liguria che aggiunge: “Da Mercoledì 22 febbraio 2023, il carico di lavoro del personale educativo/scolastico sarà insostenibile, non sarà quindi possibile garantire l’apertura dei nidi e delle scuole dell’infanzia, impedendo alla cittadinanza di usufruire di uno dei servizi più importanti di Genova. Una situazione che la Cisl FP Liguria aveva previsto e per la quale aveva già lanciato l’allarme mesi addietro all’interno dei tavoli sindacali, visti i piani assunzionali che prevedevano uno scarso investimento sui servizi educativi e un sistema di sostituzione che faceva acqua da tutte le parti. Come Cisl FP Liguria, avevamo già proposto sistemi organizzativi potenziati, criteri oggettivi per la creazione degli organici e un ritorno ad un’organizzazione decentrata del lavoro, che potesse permettere al territorio di reperire le risorse necessarie per far fronte alle necessità e garantire quindi i servizi educativi alle famiglie. Una proposta addirittura inviata nell’estate 2022, che non ha mai ricevuto risposta. La Cisl FP Liguria ritiene che il problema sia da ricercare all’interno delle scelte per la spesa del personale pubblico, sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato. Siamo preoccupati per la sorte di tutto il servizio educativo 0/6, per chi vi lavora all’interno ma ancora di più per i circa 50 lavoratori che da mercoledì 22 febbraio rimarranno a casa senza lavoro. Quest’ultimi sono gli stessi dipendenti che fino ad oggi hanno contribuito fortemente alla tenuta dei servizi, per i quali il Comune di Genova non ha alcuno scrupolo. Insegnanti, Educatori e Collaboratori Scolastici, trattati come numeri e non come persone. Bambine e bambini a cui verranno tolti i punti di riferimento e ancora peggio il diritto di poter frequentare un nido o una scuola d’infanzia, perché senza personale sufficiente, le scuole non potranno rimanere aperte. "Il patto con le famiglie, disatteso", si legge ancora nella nota stampa.  La Cisl FP Liguria chiede al Sindaco e all’Assessore al Bilancio di ripensare il più velocemente possibile alle ultime scelte assunte, sulle quali siamo in assoluto disaccordo. “Siamo pronti a scendere in piazza insieme a tutti i lavoratori e alle famiglie se non arriverà una risposta in tempi brevi”, spiega la Cisl Fp Liguria.

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    A rischio ore di lavoro Ausiliari Asl 4

    FISASCAT ASL 4Genova, 20 Febbraio 2023: Forti preoccupazioni della Fisascat Cisl sui tagli effettuati alla nuova gara appena indetta da ASL 4. L’Organizzazione Sindacale è seriamente preoccupata per il futuro di  questi lavoratori impegnati da oltre 20 anni, nel servizio di Ausiliariato presso gli ospedali del Tigullio. Nonostante, come riferito da ASL 4 , verranno rafforzate le tutele occupazionali a salvaguardia della clausola sociale, che garantisce l’assunzione del personale interessato al passaggio da un'eventuale nuova azienda, il Sindacato ancora esprime perplessità sulla realizzazione di quanto promesso. La riduzione dell’importo della base d’asta e delle ore a disposizione per il servizio, evidenziano un rilevante taglio, che si traduce in un importante riduzione economica per dei lavoratori poco riconosciuti a livello stipendiale. Questo porterebbe ad un disservizio che si ripercuoterebbe su tutto il personale medico infermieristico, il  quale perderebbe un prezioso aiuto, a farne le spese sarebbero soprattutto pazienti, che in questo modo vengono privati di un servizio essenziale durante la loro permanenza nella struttura. Fisascat  Cisl chiede alla ASL 4 e a Regione Liguria, di provvedere ad una revisione al rialzo della base d’asta e di un aumento del monte ore dedicato a questo servizio, per non privare i lavoratori di uno stipendio decoroso e l’ utenza di un servizio fondamentale. Se le richieste rimanessero inascoltate, saremo pronti a portare le istanze di questi lavoratori, nelle sedi competenti.

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    Savona, muore un lavoratore di 53 anni. Cgil, Cisl e Uil Liguria: “Fermate questa strage”

    foto per articolo savona decessoSavona, 9 febbraio 2023: La morte ieri sera di un lavoratore di 53 anni a Savona è l’ultimo tassello di un'inaccettabile strage silenziosa, che non può e non deve rimanere tale. “Oggi è il giorno del lutto e ci stringiamo forti attorno alla famiglia di Stefano, ma in attesa di sapere di più sulle cause dell’incidente, il nostro sciopero urla il dolore e la rabbia di lavoratori e cittadini – commentano Maurizio Calà, Luca Maestripieri e Mario Ghini, rispettivamente segretari generali di Cgil Liguria, Cisl Liguria e Uil Liguria. “Tre morti al giorno sul lavoro: questa la statistica agghiacciante del nostro Paese, e la Liguria non fa eccezione. La politica ad ogni livello si faccia carico di vincere questa battaglia: aumentate i controlli, investite più risorse, migliorate la formazione, riducete carichi e orari di lavoro per i più fragili, condannate chi sacrifica la sicurezza per aumentare di un centesimo il proprio profitto e fermate questa strage, che non può e non deve rimanere silenziosa”.

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    Morti sul lavoro nei porti, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: “Bisogna investire su sicurezza anche a Genova. Più ore per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”

    fit 11 febbraioGenova, 11 Febbraio 2023: Sciopero nazionale dei porti in tutta Italia dopo le morti in banchina negli scali di Trieste e Civitavecchia anche i porti della Liguria si sono fermati per 24 ore. A Genova a partire dalle 6.30 ci sono stati presidi davanti ai varchi portuali. “E’ ora di dire basta e fermare questa strage. Da tempo unitariamente ogni giorno chiediamo nuovi interventi e risorse per garantire maggiore sicurezza perché bisogna alzare sempre di più l’asticella ma le nostre richieste non sempre vengono ascoltate. E nel porto di Genova ribadiamo ancora la necessità di dare una svolta dal punto di vista della sicurezza. Pensiamo debba essere estesa e potenziata l'esperienza degli RLS di sito del porto. Inoltre il protocollo sulla sicurezza nei porti del 28/10/2008 va migliorato implementando le agibilità di RLS e RLS di sito, sia in termini di monte ore che di possibilità di accedere ai luoghi di lavoro per migliorare la prevenzione. Nel porto di Genova siamo passati da sei a dieci unità ma con le stesse ore per svolgere un’attività importantissima in tutto lo scalo. "Non resteremo in silenzio di fronte ad uno scenario simile", spiegano in una nota Enrico Poggi, Francesco Bottiglieri e Roberto Gulli di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Liguria.

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    Appalti. Cgil, Cisl, Uil Liguria ad Anci “Senza regole il Pnrr diventa un assist a malavita e infortuni”

    foto per appaltiGenova, 8 febbraio 2023: Nei prossimi mesi per i comuni della Liguria sono in arrivo i fondi del PNRR attraverso i quali potranno nascere opportunità per cambiare il volto della nostra regione. Pertanto occorre in tempi rapidi estendere l’accordo ad Anci già siglato con Regione Liguria per regolamentare il mercato del lavoro e garantire una ripartenza non solo resiliente, ma in sicurezza e nella piena legalità. Come Cgil, Cisl e Uil hanno più volte evidenziato, senza un accordo rimangono irrisolti molti nodi: la molteplicità delle stazioni appaltanti, gli affidamenti senza gara, i troppi gradi di subappalto, il contrasto alla corruzione, il rispetto anche per i dipendenti in subappalto del CCNL di riferimento.Anche sul fronte dei salari, occorre adeguare le condizioni retributive adeguate al contratto, creando un evidente vantaggio in termini fiscali anche per i comuni stessi. A Marco Bucci Presidente di Anci Liguria Cgil Cisl Uil chiedono con estrema urgenza l’apertura del tavolo per la sottoscrizione dell’intesa a garanzia di occupazione, sicurezza, legalità e futuro alla nostra regione.
    Fabio Marante Paola Bavoso Fabio Servidei      Cgil Liguria   Cisl Liguria   Uil Liguria

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