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PRIMO PIANO

Zane (Fit Cisl): “Ingresso Amiu in biodigestore di Imperia: operazione senza il minimo senso. Qualcuno si ricordi gli interventi da fare a Genova che sono in stand by da anni”

466010 10151328887586887 1471884810 oImperia, 20 dicembre 2024 - “Siamo rimasti sorpresi e addirittura stupefatti rispetto alla notizia dell’ingresso di Amiu nella società che costruirà il biodigestore ad Imperia. Siamo favorevoli alla regionalizzazione dell’azienda ma prima completiamo gli interventi che sono in essere a Genova: stiamo aspettando la costruzione del TMB da tre anni a Scarpino giusto per fare un esempio. E poi rispetto ad un’operazione impegnativa anche dal punto di vista economico come quella di Imperia mi sarei aspettato una condivisione con i lavoratori: come Fit Cisl siamo il primo sindacato, abbiamo appena vinto le RSU. Non pretendiamo nulla ma chiediamo un minimo di decenza nelle relazioni sindacali. Il territorio imperiese ha bisogno urgente di impianti ed è giusto che si intervenga , ma prima cerchiamo di dare risposte a Genova dove ci sono tanti progetti rimasti senza una soluzione concreta. E’ stata da parte dell’azienda un’operazione senza alcun senso e ci rammarica avere scoperto tutto attraverso gli organi di stampa”, spiega Umberto Zane, responsabile FIT Cisl Liguria del comparto Igiene Ambientale

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Vendita Piaggio,Venzano (Fim Cisl): “Il Ministero ci convochi subito e vogliamo vedere piano industriale del nuovo acquirente”

Piaggio AeroGenova, 27 dicembre 2024 -  "Prendiamo atto della comunicazione da parte del Mimit che ha scelto la proposta ritenuta più convincente. E’ punto di partenza e non di arrivo dopo un’attesa che dura dal dicembre 2018 quando è iniziata la fase di commissariamento. Adesso entriamo nel vivo e auspichiamo che la valutazione del Mimit corrisponda, al di là dei comunicati stampa, a quei parametri che come FIM Cisl Liguria avevamo considerato strategici come la piena tutela occupazionale, la continuità dei siti produttivi di Villanova d’Albenga e Genova, con il mantenimento degli asset produttivi e la disponibilità a forti investimenti nelle risorse umane e nella ricerca per rilanciare un’azienda strategica che nel corso degli anni ha perso professionalità di alto profilo. Auspichiamo che l’azienda scelta abbia tutte le potenzialità per un piano industriale che sappia dare un futuro a lunga scadenza. Ci sarà da valutare anche la questione poi della Golden Power. Questo annuncio deve essere un segnale positivo ma adesso ci aspettiamo in tempi rapidi una convocazione al ministero per avere un confronto diretto con il governo e con l’azienda per interloquire direttamente e capire quali sono le strategie. Bene i comunicati stampa positivi, ma vogliamo vedere e approfondire il piano industriale che è stato presentato. Dopo sei anni di attesa, gli annunci non sono più sufficienti’’, spiega Christian Venzano, segretario generale FIM Cisl Liguria

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Sicurezza, Maestripieri (Cisl Liguria) e Scognamillo (Fit Cisl Liguria): “Basta demagogia sulla pelle dei lavoratori. La Cisl parteciperà solo a tavoli con risorse da investire”

maestripiericongressoGenova, 19 dicembre - “Non accettiamo più il giochino della moltiplicazione dei tavoli per mettersi la coscienza a posto. L’ennesima tragedia sul lavoro avvenuta ieri nel porto di Genova dovrebbe insegnare a tutti, anche a chi ha il privilegio e la responsabilità di rappresentare i cittadini, che è inaccettabile fare demagogia sulla pelle dei lavoratori. Per questo motivo la Cisl e la Fit Liguria dicono basta: siamo pronti a partecipare a tavoli veri, diretti e soprattutto concreti, con interlocutori che mettono sul piatto risorse da investire nella sicurezza. Il dialogo può esserci solo con la garanzia che si aumentino gli ispettori nei porti e nei cantieri, si implementino le ore a disposizione degli RLS di sito che adesso invece hanno un monte ore utile semplicemente ridicolo, si adottino provvedimenti che davvero tutelino i lavoratori. Se il presidente della Regione Bucci e l’assessore Nicolò preferiscono altre strade, la Cisl non ci sarà”, spiegano il segretario generale Cisl Liguria Luca Maestripieri e il segretario generale Fit Cisl Liguria Mauro Scognamillo.

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Cgil Cisl Uil Liguria incontrano il presidente della Regione Marco Bucci: “Risolvere i problemi della Liguria a partire dalla sanità”

INCONTROBUCCIGenova, 4 dicembre 2024 - Questo pomeriggio Cgil Cisl Uil Liguria hanno incontrato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci nella sede di Piazza De Ferrari. Per Cgil Cisl Uil erano presenti Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria, Luca Maestripieri Segretario generale Cisl Liguria, Luca Cerusa sub commissario Uil Liguria, Riccardo Serri Segretario generale Uiltucs Liguria. Nel corso dell'incontro sono state condivise alcune priorità rispetto ai progetti da mettere in campo per il prossimo futuro anche attraverso tavoli tematici già in essere. Al centro delle richieste di Cgil Cisl Uil Liguria ci sono il lavoro di qualità, la sanità e le infrastrutture e le grandi vertenze a partire da quelle industriali: tematiche imprescindibili per l'avvio di un percorso costruttivo di dialogo “Occorrono risorse e investimenti per la sanità, per la fragile composizione del tessuto economico ligure tra piccole industrie, una grande distribuzione che dilaga a scapito del tessuto commerciale, e un lavoro ancora troppo precario e povero. Avanti con le regole e controlli per appalto e subappalti – dichiarano Cgil Cisl Uil Liguria - Inoltre, ci preme ricordare che nel comparto sanitario mancano all’appello 250 milioni di euro, le liste di attesa per le visite sono lunghe oltre ogni limite accettabile. Senza indugio occorre andare avanti sulla realizzazione delle grandi opere, andare oltre il commissariamento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e rilanciare l’industria, il commercio e il turismo”. Occorre, infine, dare priorità ai tavoli già costituiti dai quali sono scaturiti patti importanti come quello per il lavoro nel turismo, commercio o sugli appalti. L’appuntamento è terminato con l’impegno di elaborare un calendario di incontri stringente

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Accordo tra il Consolato Generale dell’Ecuador e il Patronato INAS – CISL della Liguria per l’assistenza su tutte le pratiche socio-previdenziali. Bottaro: “A Genova ci sono oltre 15mila ecuadoriani, sono in aumento le richieste di ricongiungimenti famili

PHOTO 2024 12 11 13 11 48 1Genova, 12 dicembre 2024 - Firmato un accordo in materia di assistenza per tutte le pratiche socio-previdenziali tra il Consolato Generale dell’Ecuador a Genova e il patronato INAS-CISL della Liguria . L’accordo è stato sottoscritto alla presenza di Gabriela Sommerfeld, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica dell’Ecuador, e dell’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Esteban Moscoso. Hanno firmato l’accordo il Console Generale Ministro Oscar Izquierdo e il direttore regionale dell’INAS-CISL della Liguria Nicola Bottaro. Questo accordo è il risultato di un impegno congiunto del Ministero degli Affari Esteri e della Mobilità Umana dell’Ecuador, che mira ad ampliare i servizi consolari all’estero e a garantire l’accesso dei cittadini ecuadoriani alle pratiche necessarie per tutela dei diritti socio-previdenziali, delle prestazioni in materia di sicurezza sociale e di immigrazione. “A Genova c’è la comunità ecuadoriana più grande d’Italia con 15mila persone e tantissimi si stanno informando anche per le pratiche di ricongiungimento familiare per far arrivare le loro famiglie in Italia. Ci sarà uno sportello dedicato presso la sede del Consolato il primo lunedì del mese e tutti i martedì nella nostra sede in piazza Campetto saremo a disposizione per ogni informazione”, spiega Bottaro.

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Violenza sulle donne, Bavoso (Cisl Liguria): “Nei primi 9 mesi del 2024 sono 279 le donne in Liguria che hanno dichiarato di aver subito violenza al telefono 1522”

IMG 3233Genova, 25 novembre 2024 - “5 anni dalla legge 69/2019 “Codice Rosso, cosa e ‘cambiato ?”. È stato il tema dell’incontro organizzato dalla Cisl Liguria e FNP Liguria, la federazione dei pensionati con le operatrici del Centro Antiviolenza CIF, che si è svolto oggi pomeriggio.  E sono emersi alcuni numeri pubblicati oggi dall’ISTAT con le richieste di aiuto al 1522 relative ai primi 9 mesi del 2024: le chiamate delle utenti sono aumentate da 429 a 717 , mentre quelle delle vittime sono passate da 156 a 279: “Sono dati che ci devono far riflettere seriamente. Iniziano dalla crescita delle telefonate delle utenti c’è un significato chiaro: le donne che subiscono atteggiamenti di molestie, stalking e violenza anche piscologica hanno preso coraggio e incominciamo a utilizzare il 1522 per denunciare quanto stanno subendo. C’è maggiore forza finalmente per far conoscere realtà di fortissimo disagio e difficoltà. Dall’altra parte c’è una cifra drammatica, praticamente raddoppiata in 9 mesi: sono 279 le donne che hanno dichiarato di aver subito violenza, praticamente una al giorno. Quel fenomeno di immersione che non si riusciva a tirare fuori si sta sbriciolando e questo vuol dire che c’è maggiore consapevolezza e meno paura nel denunciare le violenze . Dobbiamo lavorare affinché la denuncia  attraverso i centri antiviolenza e le forze dell'ordine sia il primo strumento di queste donne che vivono situazioni drammatiche”, spiega Paola Bavoso, segretaria regionale Cisl Liguria

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