"Piano casa", Filca Cisl: no alla cementificazione selvaggia
Sul “piano casa” la Filca Cisl è fortemente contraria alla cementificazione selvaggia e formula nuove proposte in merito ai “progetti di quartiere”, che oltre a garantire una riqualificazione rispettosa dell'ambiente e del cittadino risponde ai reali fabbisogni della città
C'è bisogno di un accordo condiviso tra Regione, comuni, imprese e amministratori che coinvolga attivamente tutti i soggetti interessati (università, ordine degli architetti, Anaci, sistema bancario).
La riqualificazione delle periferie, obiettivo primario del sindacato degli edili della Cisl, deve passare attraverso incentivi regionali pubblici per superare le difficoltà poste dalla legge 220 (lavori straordinari di condomini), intervenendo in aiuto di chi è impossibilitato economicamente a partecipare ai lavori e/o al fine di abbattere gli interessi passivi dei prestiti bancari, e interventi straordinari dei comuni che prevedano l'abbattimento degli oneri sull'occupazione del suolo pubblico. Il mix di tali proposte è in grado di far ripartire il settore e dare risposta a una riqualificazione sostenibile dal punto di vista ambientale e di sicurezza per il cittadino.
La risposta all'emergenza occupazionale e sociale si ha se a questi incentivi corrisponde un reale impegno delle imprese. No a lavoratori autonomi, no a subappalti: serve aiutare le imprese a dimensionarsi per competere sulla qualità del prodotto e sulle professionalità dei propri lavoratori.