In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Giovedì 26 maggio sciopero regionale del pubblico impiego

Sciopero pubblico impiegoGiovedì 26 maggio, in occasione dello sciopero regionale del pubblico impiego, si svolgeranno in Liguria manifestazioni in ogni provincia. A Genova il concentramento si terrà alle ore 9.30 in piazza Principe Di seguito avrà luogo il corteo che prevede tappe  davanti a Comune e Regione Liguria. La conclusione della manifestazione avverrà davanti alla Prefettura

Competenze, innovazione, produttività" sono le parole d’ordine che accompagnano in queste settimane la mobilitazione dei lavoratori pubblici in attesa da 7 anni del rinnovo del contratto. Dopo gli scioperi nelle altre regioni la mobilitazione approda il 26 in Liguria articolato territorialmente sulle quattro Province, dove l’astensione dal lavoro sarà per l’intero turno (intera giornata) nei comparti: Regione e Autonomie Locali, Sanità, Ministeri, Enti Pubblici Non Economici, Agenzie Fiscali, Vigili del Fuoco, Sanità Privata e Socio Sanitario Assistenziale Educativo Privato. Sono esclusi dallo sciopero in oggetto i lavoratori dell’area della dirigenza Medica, Veterinaria, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.

Lavoratrici e lavoratori pubblici non chiedono solo il rinnovo del contratto: chiedono anche di riorganizzare e riqualificare i servizi in un percorso condiviso che metta al centro le persone e non le voci di bilancio e che risponda ai bisogni dei cittadini.   L’ intesa sottoscritta il 4 aprile sull’identificazione dei quattro comparti (sanità, scuola e istruzione, funzioni locali e centrali) andrebbe nel senso giusto se il Governo provvedesse alla sua rettifica, cosa non ancora accaduta, a distanza di oltre un mese dalla sottoscrizione con le OO.SS.  Questo ci preoccupa così come lo stanziamento economico previsto nella Legge di stabilità, che non può dare una copertura dignitosa ad un rinnovo contrattuale tanto atteso. 

Tuttavia l’apertura del tavolo sulla normativa servirebbe per ridisegnare nuovi modelli organizzativi, valorizzare le competenze, valutare il lavoro degli enti in base a criteri e obiettivi condivisi. Ecco perché, come hanno sottolineato i segretari presenti alla conferenza stampa “è importante che la contrattazione assuma più valore ed efficacia anche a livello locale, dove la razionalizzazione della macchina amministrava può produrre risparmi e recuperi di efficienza dedicati a lavoratori qualificati e motivati e ai cittadini in termini di servizi con maggiori investimenti in qualità in sanità, previdenza, assistenza, prevenzione, sicurezza, servizi all'occupazione e allo sviluppo.  

Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, UIL-Pa

 

In allegato il volantino dello sciopero

Stampa Email