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CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Comunicato sindacale Carlo Felice

 

Carlo FeliceLe organizzazioni sindacali hanno recepito la volontà di chiusura sui punti ritenuti nodali per l’avvio di una trattativa seria, alla vigilia dell’incontro decisivo di giovedì 23 maggio.

 Alla luce delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Sindaco Prof. Marco Doria in data 19/5/2013, le scriventi OO.SS. recepiscono ulteriormente una volontà di chiusura sui punti da noi ritenuti nodali per l’avvio di una trattativa seria, alla vigilia dell’incontro decisivo di giovedì 23 maggio p.v..

Incontro, vale la pena ricordare, che si preannuncia peraltro nuovamente interlocutorio essendo demandato al Dott. Giorgio Nannetti, consigliere aggiunto la cui posizione tra annunci di dimissioni e fiducie rinnovate è sulla soglia del C.d.A., e all’ex vice-presidente della Fondazione, Dott. Silvio Ferrari, che recentemente in presenza di tutte le rappresentanze sindacali riconosceva gli errori di questo Consiglio di Amministrazione dichiarando testualmente “non siamo stati capaci”.

Il Presidente della Fondazione inoltre lamenta la sostanziale “scorrettezza” delle OO.SS. che avrebbero dato lettura di un duro comunicato al momento dell’apertura del sipario sulla Prima recita di Traviata, senza possibilità di repliche; repliche che invece avremmo ascoltato con favore se non avesse lasciato immancabilmente vuota la poltrona a lui riservata, indice anche questo del suo “interesse” per il Teatro Carlo Felice.

Rinviamo al mittente visioni “fuorvianti” delle OO.SS. in merito alla pessima conduzione della Fondazione: l’impressione è piuttosto che sia il Sindaco Doria ad essere fuorviato sul reale stato dei conti e sulla vera natura dei sacrifici che si vorrebbero ancora chiedere unicamente ai lavoratori.

Al Governatore Burlando, che continua a sottrarsi alle sue responsabilità, salvo far pervenire alle agenzie di stampa veline atte a ricordare che la Regione ha mantenuto il contributo annuo di un milione (in ogni caso all’ultimo posto in Italia) mentre la sanità ha subito un taglio del 35%, sarebbero facili rammentare gli sprechi della Regione stessa, dall’utilizzo dei rimborsi elettorali, ai milioni gettati in progetti fantasma con Datasiel, casualmente operante anche all’interno della Fondazione.

Peraltro, l’intervento che le OO.SS. avrebbero inteso chiedere al Governatore, era eminentemente di natura “politica”, auspicando che si attivasse, di concerto con il Sindaco, presso le sedi ministeriali per ottenere il pieno riconoscimento dei contributi destinati al sostegno del Teatro Carlo Felice con la Legge 8 novembre 2002 n.° 264, che sono stati ingiustamente dimezzati.

Genova, 21 maggio 2013

 

SLC-CGIL        FISTEL-CISL       UILCOM-UIL  SNATER-USB              FIALS-CISAL

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