In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

  • Home
  • FEDERAZIONI
  • Non categorizzato
  • Ex Ilva, FIM Cisl Liguria: “Stabilimento di Cornigliano senza zinco e mancano addirittura bottigliette d’acqua: il governo si prenda finalmente la responsabilità di decidere”
CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Ex Ilva, FIM Cisl Liguria: “Stabilimento di Cornigliano senza zinco e mancano addirittura bottigliette d’acqua: il governo si prenda finalmente la responsabilità di decidere”

ilvaGenova, 8 dicembre - “Siamo ormai in una condizione drammatica nello stabilimento di Cornigliano. Il governo sta continuando a dimostrare di non avere le idee chiare sulle diverse strade da percorrere , ci sono diversi ipotesi tra cui quella, sostenuta dalla FIM Cisl che i fondi già immessi da Invitalia si trasformino in quote di capitale sociale e quindi agevolerà il passaggio al 60%da parte di Invitalia e quindi del Governo anziché lasciare le cose come stanno con Acciaierie d’Italia destinata ad una lunga agonia. Il paradosso che si consuma e’ che il socio di minoranza, cioè lo Stato, ci mette i soldi mentre il socio di maggioranza li gestisce a suo piacimento. Ormai non c’è più tempo, il prossimo incontro tra Governo e Arcelor Mittal deve essere decisivo. Il prossimo 11 dicembre i segretari generali di FIM, Fiom e Uilm saranno davanti a Palazzo Chigi per chiedere al governo finalmente di intervenire. Fermando gli impianti a Taranto così sarà ulteriormente peggiorato l’approvvigionamento del materiale negli stabilimenti del nord ”, spiega Christian Venzano, segretario generale FIM Cisl Liguria. “A Cornigliano in alcune giornate ci troviamo addirittura senza zinco, quindi i reparti di zincatura, imballi e spedizioni rimangono fermi generando ulteriore cassa integrazione. E ci troviamo a volte anche senza bottigliette di acqua all’interno dei reparti dove invece i lavoratori ne avrebbero bisogno costantemente. Sono solo alcuni esempi di un caos ormai totale all’interno con i lavoratori che continuano a pagare il prezzo di questo stato confusionale dell’azienda”, spiega Nicola Appice, coordinatore RSU FIM Cisl Liguria Acciaierie d’Italia

Stampa Email