In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

  • Home
  • FEDERAZIONI
  • Non categorizzato
  • CISL FP Liguria: “Drammatica carenza di personale al San Martino: negli ultimi due anni gli infermieri calati di 160 unità e servirebbero almeno 60 operatori Oss”
CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

CISL FP Liguria: “Drammatica carenza di personale al San Martino: negli ultimi due anni gli infermieri calati di 160 unità e servirebbero almeno 60 operatori Oss”

medico delle femmine all ospedale con lo stetoscopio 23 2148827781Genova, 18 aprile 2024 - “Siamo qui, per l’ennesima volta, a raccontare la drammatica carenza di personale che attanaglia il Policlinico, alla quale le istituzioni – in primis la direzione del nosocomio stessa – sembrano non aver dato il minimo ascolto, se non attraverso “scorciatoie” e “acrobazie” organizzative tese unicamente a cercare di coprire i “buchi” con “toppe” di personale recuperato qua e là da reparti già in assoluta carenza, che si vedono così ulteriormente impoveriti. Ma lavoratori e pazienti non sono pezzi di stoffa; sono essere umani che meritano il massimo dell’attenzione, e non si possono mantenere posti letto aperti senza poter garantire gli standard di qualità e sicurezza minimi per tutti gli attori in campo. I numeri sono chiari: negli ultimi due anni gli infermieri calati di 160 unità e servirebbero almeno 60 operatori Oss”, spiegano Gabriele Bertocchi, Segretario Generale CISL FP Liguria e Andrea Manfredi, componente della Segreteria CISL FP Liguria che aggiungono : “Innanzitutto chiederemo una relazione inerente alla sicurezza, perché ridurre gli operatori in alcuni reparti per cercare di coprire le carenze in altri, – che per inciso è ciò che intendiamo con “toppe di personale” – significa mettere a rischio, per l’appunto, la sicurezza di pazienti e lavoratori. La salute pubblica non è un’attività di cui ci si possa prendere cura “di corsa”. Lavorare sotto stress è un pericolo per tutti.A tal proposito, chiederemo al responsabile del Servizio Protezione e Sicurezza la verifica del documento di valutazione del rischio previsto per legge, ed in particolar modo la valutazione dello stress correlato, perché della sicurezza sul lavoro non ci si può ricordare solo una volta successi i drammi, ma bisogna occuparsene prima che sia tardi. Tutto ciò, affinché tali condizioni stesse, vengano ufficializzate da documenti che possano poi essere eventualmente prodotti nelle sedi competenti. Consapevoli del fatto che questi non siano atteggiamenti propri del nostro DNA sindacale, non possiamo esimerci dal prendere armi pesanti contro una carenza da troppo tempo lasciata alla deriva organizzativa. Per la CISL FP Liguria, non si possono mantenere aperti posti letto a scapito di benessere e sicurezza. Non ci sono scappatoie facili: l’unica soluzione è assumere personale subito. E per farlo è necessario scorrere le graduatorie già esistenti e bandire nuovi concorsi”, concludono Bertocchi e Manfredi

 

Stampa Email